GMM: la celebrazione nazionale a Potenza
Carissimi Fratelli e Sorelle Italiani e voi tutti in modo particolare che frequentate e vivete la Missione Cattolica, mi piace porgervi il mio cordiale saluto con il resoconto della Giornata Nazionale dei Migranti che si é svolta nella mia cittá di origine. Spero che questo nuovo sito - che é ancora in fase di attivazione - possa essere di aiuto a tutti e soprattutto a coloro che vorranno collaborare in ogni forma con la Missione Cattolica per gli Italiani di Amburgo.
Don Pierluigi Vignola
Potenza - Domenica 18 gennaio 2015 alle ore 11,30 si è svolta la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato con la celebrazione nazionale della Santa messa nella Cattedrale di Potenza. Ha presieduto la celebrazione l'arcivescovo di Potenza - Muro Lucano - Marsico Nuovo, S. E. Rev.ma Mons. Agostino Superbo; hanno concelebrato S.E. Mons. Salvatore Ligorio arcivescovo di Matera- Irsina, il Direttore Generale della Migrantes, mons. Giancarlo Perego, e don Michele Palumbo, direttore regionale della Migrantes. In rappresentanza del seminario teologico regionale hanno concelebrato il vice rettore don Angelo Gioia e il padre spirituale don Leonardo Verre. Straordinaria e gradita è stata la concelebrazione di don Pierluigi Vignola, missionario cattolico fra gli italiani ad Amburgo, originario della parrocchia Cattedrale di Potenza. Oltre ai diaconi, un africano e un italiano, hanno curato la liturgia i seminaristi, anche loro di varie nazionalità. La musica e il canto sono stati curati dalla corale parrocchiale, guidata dal maestro Cillis, e animati dal parroco/vicario generale mons. Vitantonio Telesca. La celebrazione ha acquistato un valore di internazionalità con la presenza di circa una ottantina di giovani provenienti da ogni parte del mondo e soprattutto dal continente africano. Erano accompagnati dagli operatori della associazione/cooperativa Auxlilium, della sede di Potenza e di Matera, i quali ospitano circa 300 immigrati, accogliendoli in più centri. Sono parte degli immigrati sbarcati sulle nostre coste e assegnati loro dalle Prefetture. Sono stati, non solo, gli ospiti d'onore, ma anche gli animatori della liturgia. Alcuni hanno proclamato la Parola di Dio, insieme ad alcuni volontari; altri hanno letto la preghiera dei fedeli e altri ancora hanno portato all'altare i doni offertoriali, fra cui dolci e un cesto di prodotti alimentari, poi donati agli stessi immigrati. Alla fine della celebrazione ci è sembrato doveroso esprimere sensi di gratitudine a tutti coloro che erano presenti e a chi, a vario titolo, avevano contribuito a rendere bello questo momento, nonché a tutti coloro che lavorano per la realizzazione delle altre manifestazioni che si sono svolte è che si svolgeranno, in regione, nelle varie diocesi, fino all'inizio del nuovo anno pastorale. Un ringraziamento particolare é stato riservato ai giovani immigrati augurando loro di realizzare quel futuro migliore per il quale hanno intrapreso il viaggio della speranza che li ha portati in Italia. Sono stati invitati a contagiarci con il loro entusiasmo, la loro cultura, il loro desiderio di apprendere, di farci conoscere le loro diversità affinché si trasformino, da ostacolo in ricchezza umana, che favorisce l'integrazione e la convivenza fraterna. La nostra preghiera non poteva tralasciare le vittime le tante persone per le quali il viaggio della speranza si è trasformato in viaggio di disperazione e di tragedia. Un ringraziamento doveroso, infine, é stato riservato agli organi di stampa che ci permettono di dare risalto a momenti di sensibilità umana, ma soprattutto contribuiscono alla conoscenza di una tematica umana a volte ignorata, che diventa fonte di equivoco e di chiusura. La celebrazione si è conclusa con una bellissima testimonianza e con l'esibizione di un canto gospel da parte di tre giovani immigrati.
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